Consapevolezza del respiro: perché è così importante?

Dopo due anni concentrati con tutta la nostra attenzione su una malattia che toglie il respiro....forse c'è da chiedersi il perché più profondo.
Se è vero che nulla accade per caso, l'arrivo su tutto il pianeta di una pandemia di questo tipo può essere una fonte di riflessione di lavoro su noi stessi.
In che modo?
Vediamo di approfondirlo in questo articolo.
Ho cliccato su Google: metamedicina respiro. Mi è uscito un risultato interessante, tratto da metamedicina.altervsta.org che dice queste esatte parole:
Spesso un problema agli organi respiratori è legato a qualcosa che non sta funzionando con l’ambiente esterno. Ad esempio può indicare che abbiamo perso il gusto per la vita, il desiderio di continuare a vivere, che abbiamo paura di perdere la vita o che ci sentiamo in colpa per essere venuti al mondo. (...) Malattie come la polmonite, la broncopolmonite, ecc. sono di solito sono connesse ad un profondo scoraggiamento che ci toglie la voglia di vivere, la paura di morire, ecc..
Dopo averlo letto mi sono chiesta: cosa stiamo vivendo a livello globale? Abbiamo perso totalmente il contatto con noi stessi e la nostra vera natura?
Continuando a informarmi, ho capito quanto in realtà ristabilire il contatto con una respirazione consapevole sia davvero di importanza fondamentale.
Gli scritti più antichi di Patanjali, considerato il fondatore dello Yoga moderno, fondano buona parte della filosofia Yogica proprio sul respiro, abbinato a movimenti, Mudra o meditazioni.
Proprio il respiro infatti per Patanjali è il ponte tra il mondo esterno e la nostra interiorità. Lavorandoci in maniera consapevole, poco a poco, riportiamo chiarezza dentro di noi.
Il respiro sia nel Pilates che nella pratica yogica accompagna tutta la lezione ed è fonte di risveglio energetico del corpo.
Attraverso il respiro consapevole, impariamo di più su noi stessi e sviluppiamo salute fisica, menale e spirituale.
Ciononostante capita con facilità, soprattutto se si è agli inizi, di perdere la concentrazione proprio su questo aspetto.
La soluzione? Dedicare un momento della tua giornata proprio a portare consapevolezza al tuo respiro.
Clicca qui per scaricare l'anteprima video di Yoga Soft con la lezione di Ujjay Pranayama, la repsirazione da utilizzare e la prima parte della lezione per liberare le anche.
Lavorare sul respiro significa anche lavorare sulla nostra energia vitale e sulla forza mentale, oltre che sulla salute fisica.
Gli Yoga sutra affermano che " con la pratica del pranayama, il velo che ricopre la mente viene spostato a poco a poco, con il conseguente aumento della chiarezza."
Per facilitare l'ascolto del respiro fai queste cose:
concentra l'attenzione sul punto in cui senti il respiro
segui il movimento del respiro con tutto il corpo
ascolta l'aria che entra dalle clavicole e riempie la cassa toracica fino al diaframma
segui l'espirazione dal diaframma alle clavicole
concentra l'attenzione nelle narici, dal punto in cui l'aria entra ed esce.

Perché è importante unire il respiro al movimento?
Il respiro è il collegamento tra interno ed esterno. Per una pratica corretta sia di Yoga che di Pilates è importante imparare a capire quando si deve inspirare e quando espirare.
Il controllo volontario del respiro favorisce e rafforza il collegamento naturale tra respirazione e movimento:
- contrazione = espirazione
- espansione = inspirazione
Cerca nella tua pratica di rendere l'inspiro e l'espiro più profondi della normalità.
Se prolunghi l'espirazione il doppio dell'inspirazione, concede più tempo all'espirazione di liberare il corpo da scorie e blocchi.
Non scoraggiarti se fai fatica a coordinare il tutto all'inizio. Serve solo pratica e un po' di pazienza.
Ho preparato qua sotto proprio una cosa che potrebbe esserti utile per questo intento! 👇🏻