Privacy Policy
top of page

LE INCREDIBILI POTENZIALITÀ DEL RESPIRO PT. 1

Il magico mondo della respirazione


Che periodo incredibile!

In mondo della “civiltà” si è quasi completamente fermato mentre la natura vive il suo momento di massima attività. Anche se siamo chiusi in casa non possiamo non notare lo schiudersi delle gemme e lo sbocciare dei fiori in un tripudio di colori.

Ovunque, anche nelle vie cittadine finalmente silenziose, si riesce ad udire il cinguettio felice degli uccellini.

Basta affacciarci alla finestra per percepire che l’aria, libera dall’inquinamento, è più facile da respirare e porta alle nostre narici un miscuglio inebriante di profumi.


Viene spontaneo trarre un profondo respiro, dilatando i polmoni e lasciandosi invadere dall’energia della primavera.

Contemporaneamente nel nostro intimo è un fermento di emozioni, paure, attese. Il vorticare di notizie, speranze e delusioni ci lascia col fiato sospeso.



Pensandoci bene tutto si ricollega al respiro. Emozioni, stati d’animo, salute, piacere sembrano essere racchiusi in pochi secondi di inspirazione ed espirazione.


In effetti così è. “La nostra vita è legata a un filo” ripetiamo sovente, il filo del respiro. Dentro-fuori, in-out, dalla prima inspirazione alla nascita, per tutta la vita, fino all’ultima esalazione.


Un mondo meraviglioso e segreto si dispiega negli attimi in cui l’aria entra ed esce dai polmoni, milioni di operazioni che rendono possibile la vita.

Non serve studiare per capire quanto sia necessario respirare, basta mettere la testa sott’acqua per sentire, dopo brevissimo tempo, quanto il corpo cerchi disperatamente l’aria, pena la morte.


Gli altri aspetti collegati al respiro


Tuttavia la funzione respiratoria, oltre all’aspetto fisico, è intimamente legata anche alla sfera emotiva e mentale. Chi più chi meno ha avuto modo di sperimentare come la respirazione riesca a cambiare a seconda dello stato d’animo.


Gli antichi maestri indiani avevano già capito quasi 3000 anni fa l’importanza dell’uso del respiro nel percorso di crescita spirituale.

Negli Upanishad (testi religiosi composti in india tra il IX e il III secolo a.C.) troviamo scritto: “Colui che controlla il respiro controlla la mente, colui che controlla la mente controlla il respiro.”

Poter controllare le emozioni semplicemente (si fa per dire) controllando il respiro: un potere enorme nella nostra vita; pensate a quanti errori si commettono in preda alla paura o alla rabbia o persino ad eccessi di gioia



Gli antichi Yogi avevano creato l’arte del Pranayama (prana = respiro, vita, vitalità, energia, forza, Ayama = espansione, estensione, regolazione, controllo) che, espandendo intenzionalmente e intensivamente gli organi respiratori in maniera disciplinata, permette di ottenere concentrazione, salute, longevità.


Nei libri di Pranayama si legge che gli esercizi di respirazione, uniti alle Asana (le posizioni di Yoga), permettono di raggiungere uno stato di equilibrio mentale e una enorme forza di volontà necessari per diventare padroni di se stessi.


Un grande promessa, però… il Pranayama è un’arte complessa. I testi più seri ci invitano a non prendere sottogamba questa disciplina. E’ richiesto studio, esercizio continuo sotto la guida di maestri esperti, perché la conoscenza superficiale o scorretta non porterebbe beneficio, ma addirittura potrebbe essere dannosa.


Allora che fare? Abbandonare tutto senza sfruttare le potenzialità del respiro?

Assolutamente no! Chiederemo aiuto alle neuroscienze.

Ma per saperne di più dovrai aspettare la prossima settimana e ti prometto che sarà una lettura molto interessante!

Non mancare!

bottom of page